Il gruppo ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi in crescita del 22,2% a 186,7 milioni, beneficiando del contributo per 13,6 milioni della neoacquisita Al Air (consolidata per solo due mesi nel bilancio al 30 giugno 2019).
La crescita organica è pari all’8,9%, con un incremento dovuto per il 9,2% alla crescita dei volumi, mentre la componente prezzi ha fatto registrare un calo dello 0,9%, in linea con l’andamento riflessivo delle principali materie prime.
Per quanto riguarda l’andamento del fatturato per tipologia di applicazioni, la Refrigerazione si conferma come il tradizionale segmento “core”, con una crescita a parità di perimetro del 5,7%, seppure con un’incidenza decrescente sul totale delle vendite (58,8%) in virtù del forte sviluppo registrato nel segmento delle Applicazioni speciali (+19,7%) e dell’Air Conditioning (+24,4%), anche grazie al contributo della neo acquisita AL Air.
A livello di aree geografiche, l’Italia ha segnato un +14,5%, riducendo però ulteriormente la propria incidenza sul fatturato totale (21,2% rispetto a 22,6% nel primo semestre 2018). L’Europa (inclusa Italia) rappresenta il 77,2% del fatturato, percentuale destinata a diminuire nei prossimi anni per lo sviluppo atteso in Nord America e nei mercati emergenti.
L’Ebitda ha segnato un +18,5% a 20,3 milioni, con una marginalità al 10,9% (-30 punti base). Al netto di oneri non ricorrenti per 5,1 milioni, l’Ebitda adjusted è aumentato del 40% a 25,4 milioni con un’incidenza sul fatturato al 13,6 per cento.
L’Ebit, invece, è diminuito del 3,2% a 9,3 milioni con un ros del 5% (-130 punti base), dopo un incremento degli ammortamenti di 2,4 milioni legato al cambio di perimetro (1,1 milioni) e all’applicazione dell’IFRS 16 (1,3 milioni). Al netto dei costi non ricorrenti, l’Ebit adjusted sarebbe stato pari a 14,4 milioni (7,7% dei ricavi).
Il periodo si è chiuso con un risultato netto in calo del 10% a 6 milioni, mentre l’utile netto adjusted ha registrato un incremento del 38% a 10,5 milioni.
Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 151,8 milioni, in aumento rispetto ai 63,6 milioni al 31 dicembre 2018 per effetto dell’esborso per l’acquisizione di Al Air (61 milioni), l’applicazione dell’IFRS 16 (17 milioni), la distribuzione di dividendi (5,5 milioni), gli investimenti (14 milioni) e l’aumento del circolante (9 milioni).