Prosegue la discesa del Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ieri ha chiuso a -0,9% rispetto al -1% del corrispondente indice europeo.
Arretrano anche i principali listini europei e il Ftse Mib (-0,5%), nonostante l’avvio positivo di Wall Street, dopo gli ultimi attacchi lanciati dal presidente Trump contro la Cina a pochi giorni dal nuovo round di colloqui.
In rosso anche le quotazioni del greggio, con Wti a 56,3 $/bl (-1,7%) e Brent a 62,1 $/bl (-1,6%) poco dopo la chiusura, in scia alle indiscrezioni secondo cui l’Arabia Saudita raggiunto una capacità produttiva di 11 mbg con una settimana di anticipo rispetto alle previsioni.
Intanto, i dati Eia hanno mostrato un aumento a sorpresa delle scorte Usa di milioni di barili la scorsa settimana.
Sull’azionario arretrano le tre big Saipem (-2,1%) ed Eni (-1%), che ha stretto una collaborazione con Mainstream Renewable Power per lo sviluppo di progetti da fonti rinnovabili. Poco mossa invece Tenaris (-0,1%).
Vendite anche sulle Mid Cap Saras (-1,8%) e Maire Tecnimont (-2,1%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, si sono mosse in direzioni opposte d’Amico (-0,7%) e Gas Plus (+1,9%).