Nel primo semestre 2019 Friulchem ha realizzato ricavi pari a 7,1 milioni, in calo del 12% su base annua.
Una dinamica riconducibile a entrambe le business unit, Veterinaria e Umana.
Per quanto riguarda la prima, la contrazione del fatturato è relativa all’attività di sola commercializzazione di API rispetto al semestre precedente, in quanto quest’ultimo era stato caratterizzato da una richiesta straordinaria di maggiori quantitativi di principi attivi da parte di un cliente.
In relazione invece alla seconda business unit la società riporta che il fatturato è stato influenzato dallo slittamento al secondo semestre dell’esercizio corrente di parte dei ricavi relativi alle milestones di un dossier farmaceutico.
L’Ebitda e l’Ebit sono diminuiti rispettivamente del 23% a 0,7 milioni e del 40,2% a 0,3 milioni, in presenza di ammortamenti e svalutazioni scesi del 4,2 per cento.
Gli oneri finanziari netti sono diminuiti del 17,9% a 0,1 milioni.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto di 0,1 milioni, in calo dai precedenti 0,3 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 2,9 milioni, in aumento di 0,3 milioni rispetto a fine 2018.
Friulchem stima, sulla base dei dati previsionali elaborati per l’esercizio 2019, una crescita del volume delle vendite e un risultato economico positivo, a conferma della forte patrimonializzazione e solidità finanziaria della società.
Disma Giovanni Mazzola, Ad di Friulchem, ha così commentato i dati semestrali 2019: “La chiusura del primo semestre 2019 è stata influenzata da alcuni eventi in controtendenza: lo spostamento momentaneo sul ‘conto lavorazione’ rispetto al ‘conto produzione’, che sostanzialmente significa minore fatturato anche se migliore marginalità; lo slittamento al secondo semestre dell’esercizio corrente di parte dei ricavi relativi alle milestones di un dossier farmaceutico e l’aver sostenuto costi rilevanti al servizio dell’IPO. Eventi che sicuramente non si ripeteranno nel prossimo semestre: infatti, la maggiore incidenza del conto lavorazione rispetto al conto produzione si normalizzerà; inoltre stiamo lavorando ormai da alcuni mesi su diverse iniziative e accordi in Italia e all’estero che daranno i loro positivi risultati nel breve periodo e che mi fanno essere fiducioso sulla chiusura del 2019”.
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