Il Cda di AMM ha approvato la relazione finanziaria consolidata proforma del primo semestre 2019, redatta a parità di perimetro che il gruppo aveva in sede di quotazione al fine di rendere confrontabili i dati su base annua.
Nei dettaglio, si è tenuto conto dell’investimento finanziario effettuato in Cinevision, senza consolidare alcun effetto economico patrimoniale.
Nei primi sei mesi dell’esercizio i ricavi netti proforma consolidati si sono attestati a 7,4 milioni, in progresso del 51% rispetto al pari periodo di confronto. Un incremento sostenuto dai maggiori volumi di SMS venduti, dall’acquisizione di nuovi clienti e dall’ampliamento dell’offerta di servizi.
Dinamica ampliatasi poi a livello di gestione operativa con l’Ebitda più che raddoppiato a 1,4 milioni (+108% a/a), grazie anche all’ottimizzazione dei costi di acquisto di SMS in virtù dei maggiori volumi generati dal gruppo.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto consolidato di 0,6 milioni (0,2 milioni nel 1H 2018).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 la posizione finanziaria netta risulta positiva per 1,9 milioni e in aumento rispetto a 30 mila euro di fine dicembre 2018, grazie alla raccolta effettuata in sede di IPO e alla positiva generazione di cassa.
AMM ha sottolineato infine che il livello dei ricavi conseguiti dovrebbe permanere e migliorare ulteriormente e che le risorse raccolte, oltre a garantire il necessario sviluppo dell’attività operativa del gruppo, sosteranno il proseguimento della strategia di crescita per linee esogene.
Il Presidente e Ad Omero Narducci ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dei risultati del primo semestre 2019, per l’aumento delle quote di mercato e per l’evoluzione dei servizi offerti ai nostri clienti. La recente quotazione che ha contribuito all’aumento patrimoniale e delle disponibilità finanziarie potrà accelerare ulteriormente la crescita del gruppo”.