Analisi Tecnica – UniCredit: possibile nuova accelerazione rialzista sopra 10,88 euro

All’interno di un trend rialzista di medio periodo, la tenuta del supporto statico posizionato a 10,30 euro ha consentito alle quotazioni dei titoli dell’istituto di piazza Gae Aulenti di interrompere il movimento ribassista di breve periodo, ma soprattutto di avviare una decisa fase di recupero fino alla resistenza statica e dinamica (media mobile a 200 sedute e parete superiore del canale discendente di brevissimo periodo) posizionata a 10,88 euro.

Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa importante barriera potrebbe proiettare rapidamente i corsi delle azioni Unicredit verso la successiva barriera individuabile a 11,206 euro, lasciandosi così definitivamente alle spalle il sopracitato canale ribassista di brevissimo periodo. Il conseguente miglioramento del quadro grafico potrebbe poi consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Jean-Pierre Mustier di dirigersi spedite verso un primo obiettivo rialzista di breve posizionabile a 11,484 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 11,798 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Unicredit, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 10,553 euro in quanto si potrebbe ipotizzare un nuovo test a quota 10,30 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello le quotazioni dei titoli dell’istituto milanese potrebbero essere proiettate verso gli obiettivi di breve periodo individuabili a 10,01 euro prima e a quota 9,636 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Unicredit è pari a +8,6% (-36,5% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 25 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 14,20 euro, con un potenziale rialzista del 32,2 per cento.

Quotazione di riferimento: 10,75 euro

 

+9,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 11,798 euro;

+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 11,484 euro;

+4,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,206 euro;

+1,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 10,880 euro;

 

-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 10,553 euro;

-4,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 10,30 euro;

-6,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,010 euro;

-10,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 9,636 euro.