First Capital, holding di partecipazioni finanziarie specializzata in investimenti in public e private equity, ha chiuso il primo semestre 2019 con un Nav per azione pari a 18,95 euro (14,21 euro per azione al 31 dicembre 2018).
Con una crescita del +38% rispetto a fine 2018, il Nav di First Capital al 30 giugno 2019 si è portato così sui livelli massimi storici.
Il margine di intermediazione è risultato positivo per 15,9 milioni (-1,3 milioni nel periodo di confronto), grazie soprattutto all’impatto positivo dell’incremento netto del portafoglio valutato a fair value per 10,7 milioni (-1,5 milioni nel primo semestre 2018).
Il margine di interesse è stato negativo per 105 mila euro (-87 mila euro nel 2017), influenzato da minori interessi attivi e da maggiori interessi passivi.
I profitti da trading, pari a 4,7 milioni (-61 mila euro nei primi sei mesi del 2018), riguardano plusvalenze da cessioni di attività finanziarie contabilizzate a conto economico a seguito dell’applicazione dell’Ifrs9.
I dividendi incassati dalle partecipate solo saliti a 650 mila euro rispetto ai 383 mila euro del primo semestre 2018.
Dopo costi operativi aumentati a 794 mila euro (+29,6% a/a), il risultato lordo di gestione si è attestato a 15,1 milioni (deficit di 1,9 milioni nei primi sei mesi del 2018).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 13,7 milioni, che si confronta con il rosso di 2 milioni del primo semestre 2018.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno il patrimonio netto consolidato (Nav) si è attesta a 47,1 milioni, corrispondente a 18,95 per azione, rispetto ai 34,1 milioni di fine 2018 (14,21 euro per azione). Tale aumento è riferibile al significativo incremento di valore del portafoglio e alle plusvalenze realizzate con la dismissione parziale della partecipazione in Tinexta e con la cessione della quota in Bomi Italia attraverso l’adesione all’Opa sulla stessa.
Le principali voci dell’attivo sono rappresentate per 46,3 milioni da attività finanziarie al fair value con impatto a conto economico (39,4 milioni al 31 dicembre 2018) e per 6,9 milioni da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (2,95 milioni a fine 2018), costituite quasi interamente da liquidità disponibile.
I debiti finanziari, pari a 4,7 milioni, si riferiscono esclusivamente al prestito obbligazionario “First Capital 2015-2020 5%” (8,2 milioni al 31 dicembre 2018).
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