Frendy Energy (Aim) – Migliorano Ebitda ed Ebit nel 1H 2019

Nei primi sei mesi del 2019 Frendy Energy ha registrato un fatturato consolidato per 1,1 milioni (+5,5% su base annua).

Un andamento cui hanno contribuito i proventi legati alla conclusione del contenzioso riguardante la centrale di Nicorvo, a fronte del suo ritardato avvio, che hanno compensato i minori ricavi da vendita di energia elettrica (908mila euro vs 1 milione del 1H 2018)

Questi ultimi sono stati influenzati dalla minore produzione della centrale di Carrù a causa della minore idraulicità.

L’Ebitda è salito del 3,7% a 474mila euro, mentre Ebit ha cambiato segno tornando in positivo per 104mila euro (-95mila euro nel 1H 2018), grazie a minori ammortamenti e svalutazioni (-33% a 370mila euro).

Gli oneri finanziari sono più che dimezzati a 60mila euro (136mila euro nel 1H 2018).

Il conto economico si chiude con una perdita netta di competenza del gruppo di 25mila euro, in netto miglioramento rispetto al deficit di 357mila euro del 1H 2018 (-93%).

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 si esprime in 2,39 milioni, sostanzialmente stabile rispetto ai 2,38 milioni di fine dicembre 2018.

Il gruppo ha attualmente in corso un tavolo di confronto con il Consorzio Est Sesia in relazione all’idraulicità del bacino su cui insistono gli impianti di Frendy Energy per ottimizzarne il funzionamento.

Il management conferma la previsione di risultati in miglioramento per l’intero 2019, grazie anche ai risparmi derivanti dalla conclusione delle attività di efficientamento dei contratti di O&M, che a decorrere dal 1 luglio 2019 sono stati affidati alla controllante Edison.

Risparmi che compenseranno gli effetti del prolungato periodo di siccità registrato nei primi 3 mesi dell’anno.

Sono confermate le condizioni autorizzative relative alla realizzazione dell’elettrodotto necessario per la messa in esercizio della centrale di Nicorvo.

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