Ilpra ha chiuso i primi sei mesi del 2019 con ricavi in crescita del 13,8% a 15,3 milioni rispetto al pari periodo del 2018, di cui 0,8 milioni generati attraverso il contributo delle neoacquisite Veripack ed Eltec (+7,9% crescita organica).
A livello geografico, il giro d’affari in Italia è cresciuto del 31,4% a 4,4 milioni (29% del totale) mentre quello all’estero ha rilevato un incremento dell’8% a 10,9 milioni (71% del totale).
L’Ebitda è diminuito del 19,6% a 1,45 milioni, con un’incidenza sul fatturato scesa al 9,5% (-390 basis point), risentendo del diverso mix delle vendite e dei maggiori costi per personale e servizi.
Inoltre, sull’aggregato pesano i costi sostenuti per la quotazione e le operazioni successive per complessivi 0,2 milioni.
L’Ebit ha quindi evidenziato un calo del 45,9% a 659 migliaia, con un margine passato dal 9,1 al 4,3 per cento, anche a causa della maggiore quota di ammortamenti.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci di 246 mila euro, in calo del 36,9% rispetto al primo semestre del 2018.
La frenata a livello operativo è stata infatti compensata parzialmente dal miglioramento della gestione finanziaria e dalla decisa diminuzione del tax rate.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è sceso a 5,5 milioni rispetto ai 9,5 milioni rilevati a fine 2018, principalmente per effetto dell’aumento di capitale avvenuto in occasione della quotazione su Aim Italia dello scorso febbraio.
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