“I risultati raggiunti a oggi hanno superato i target previsti e permetteranno al gruppo da qui al 2021 di essere più che in linea con i principali competitor europei. L’obiettivo di un Npe ratio al 5% al 2021 è alla portata”.
Lo ha affermato alla stampa nel corso dell’Npl Meeting tenutosi a Venezia Biagio Giacalone, head of active credit portfolio steering di Intesa Sanpaolo, aggiungendo che “è un obiettivo sostenibile dal punto di vista degli impatti economici e patrimoniali”.
“Il piano Npl recepisce l’importanza che il piano d’impresa pone sul tema del de-risking, senza costi per gli azionisti, e prevede una serie di azioni quali lo sviluppo di partnership industriali riguardanti i crediti deteriorati, con la cessione di Npl e la creazione di piattaforme evolute per la gestione o il recupero del credito”, ha spiegato il manager.
Queste azioni “si affiancano alle attività condotte direttamente dalla banca, con la gestione proattiva attraverso sistemi in grado di intercettare preventivamente segnali di deterioramento del credito, un’unità specializzata nelle operazioni di restructuring, lo sviluppo delle attività di credit portfolio management e le nuove strategie creditizie per indirizzare la nuova origination dei crediti”, conclude Giacalone.