Mercati – Ftse Mib chiude positivo (+0,3%) sopra quota 22 mila punti

Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib che termina in rialzo dello 0,3% a 22.017 punti. In progresso anche il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+1%). Oltreoceano, andamento incerto per Dow Jones (flat), S&P 500 (-0,2%) e Nasdaq (-0,6%).

Le tensioni politiche negli Stati Uniti restano in primo piano, dopo l’avvio della procedura contro il presidente americano, accusato di aver fatto pressioni sul governo ucraino per indagare nella vita privata del principale candidato democratico a stelle e strisce, Joe Biden. Secondo quanto riportato dal New York Times, il funzionario che ha denunciato la telefonata fra il numero uno della Casa Bianca e il presidente Volodymyr Zelenskiy sarebbe un agente della CIA, dall’identità ignota.

Intanto cresce l’attesa per i nuovi incontri commerciali di alto livello tra Usa e Cina, che dovrebbero tenersi a Washington il 10 e l’11 ottobre. Negli ultimi giorni le parti hanno utilizzato toni concilianti, nonostante le indiscrezioni sulla possibilità che l’amministrazione a stelle e strisce non estenda la tregua nei confronti di Huawei, vietando di fatto alle aziende americane di rifornire il colosso cinese.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di agosto relativi a reddito e spesa personale negli Stati Uniti, rispettivamente in linea con le attese e inferiori al consensus. Oltre le stime, invece, gli ordini di beni durevoli nello stesso mese. In mattinata sono stati diffusi gli indici di settembre sulla fiducia dei consumatori in Italia (in aumento a 112,2 punti) e nell’Eurozona (in linea con le stime a -6,5 punti).

Sul Forex l’euro/dollaro è in lieve rialzo a 1,095, mentre il cambio fra biglietto verde e yen si attesta a quota 108. Volatile la sterlina a 1,231 dollari e 0,889 nei confronti della moneta unica, dopo i commenti di un membro della Bank of England, in favore di un taglio dei tassi anche in caso di accordo sulla Brexit.

Tra le materie arretrano le quotazioni del greggio con Wti e Brent rispettivamente a 56,1 (-0,6%) e 61,9 (-1,3%) dollari al barile.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund chiude poco mosso a 142 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,84%, dopo le aste di Btp in cui il decennale ha registrato il nuovo minimo storico allo 0,88 per cento.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap gli acquisti premiano soprattutto Tenaris (+3,6%), Buzzi (+3,1%), Pirelli (+2,5%) e Moncler (+1,6%). Sottotono le utilities, in coda al Ftse Mib insieme a Campari (-1,7%).