Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,2% e in linea all’analogo europeo (+1,4%), beneficiando della risalita del comparto bancario (+0,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,7%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, anche se le due superpotenze sono pronte a proseguire i negoziati.
Sul fronte italiano, il nuovo Governo appoggiato da 5 Stelle e PD e guidato da Giuseppe Conte sta lavorando alla manovra 2020, con l’aggiornamento dei target di crescita e di finanza pubblica che potrebbe slittare a lunedì 30 settembre.
La seduta positiva del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, a partire da Banca Generali (+1,9%) sul Mid Cap e Fineco (+1,3%) sul Ftse Mib.
Sul listino principale vendite su Nexi (-3,2%), che ha risentito del ‘sell’ attribuito da Société Générale.
Tra le Mid Cap ancora acquisti su Banca Ifis (+2,6%) e doValue (+1,4%), che ha siglato una nuova partnership. Frena ancora Cerved (-0,3%).
Tra le Small Cap tornano le vendite su Banca Intermobiliare (-3,8%), che secondo rumor starebbe pensando a un nuovo aumento di capitale, mentre tiene Banca Sistema (0,0%), con i volumi del factoring che hanno superato i 2 miliardi.