Nel primo semestre 2019 BioDue ha contabilizzato vendite consolidate pari a 21,6 milioni, in crescita del 3,2% su base annua. Nello specifico, il fatturato realizzato dalla sola capogruppo è stato pari a 19,9 milioni, in progresso del 2,3 per cento.
Nel periodo in esame la divisione industriale, che opera per conto di grandi realtà farmaceutiche nazionali e internazionali, ha contabilizzato ricavi in aumento (+1,7%) a 11 milioni. A livello di singole divisioni si evidenzia che:
- Pharcos: ha realizzato un fatturato di 4 milioni, in crescita del 0,3%;
- Selerbe: le vendite hanno messo a segno un rialzo del 3,7% a 3,3 milioni;
- BiOfta: i ricavi si sono incrementati del 16,3% a 1,7 milioni.
- Altri ricavi in calo da 107mila a 5mila euro.
La controllata LaBiotre ha contabilizzato ricavi verso terze parti per 1,6 milioni (+16%).
L’Ebitda è diminuito del 15,3% a 3 milioni, scontando principalmente i maggiori costi legati all’assegnazione di stock option al personale dirigenziale nel corso del semestre e ai servizi esterni di lavorazione.
L’Ebit ha registrato un calo del 27,5% a 1,8 milioni, spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati del 15,9% a 1,1 milioni per effetto degli ammortamenti sui nuovi investimenti in fabbricati e macchinari.
La gestione finanziaria ha registrato un saldo positivo di 217mila euro a fronte di oneri per 66mila euro nel primo semestre 2018.
Il periodo in esame ha registrato una minore incidenza delle imposte, con un tax rate sceso al 22,4% dal precedente 26,1 per cento, anche in virtù dell’effetto della Patent Box e dell’IRES agevolata al 22,5% sulla destinazione degli utili 2018 a riserva disponibile.
L’utile netto di gruppo è diminuito del 7,1% a 1,6 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 14,6 milioni, in aumento di 4 milioni rispetto a fine 2018, per effetto degli assorbimenti per cassa principalmente riconducibili agli investimenti del periodo e all’erogazione dei dividendi.