Nel primo semestre 2019 Copernico Sim, società focalizzata sulla consulenza in materia di investimenti quotata dallo scorso 8 agosto, ha registrato una crescita del margine di intermediazione e degli asset under management.
Le commissioni nette sono salite a 1,34 milioni (+3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Le commissioni attive sono scese a 3,17 milioni (-3,8% rispetto al primo semestre 2018) e sono state generate quasi interamente dal servizio di consulenza abbinato al collocamento. Quasi l’80% è legato alle commissioni ricorrenti. Le commissioni passive sono calate a 1,83 milioni (-8,6% a/a).
Il margine di intermediazione è aumentato a 1,34 milioni (+3,4% rispetto ai primi sei mesi del 2018).
I costi operativi sono cresciuti a 1,34 milioni (+7,4% su base annua), anche per effetto degli investimenti effettuati per lo sviluppo di nuove soluzioni informatiche funzionali ai programmi di crescita.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 38 mila euro (+59,4% rispetto al primo semestre 2018), dopo una componente fiscale positiva per 37 mila euro.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 l’indebitamento netto si fissa a 33 mila euro (liquidità finanziaria netta per 439 mila euro a fine 2018), a seguito dall’assorbimento finanziario connesso alla quotazione e degli effetti associati all’applicazione del nuovo principio contabile Ifrs16.
Il primo semestre 2019 si è conclusa con una raccolta netta positiva di 9 milioni rispetto a ai 25,9 milioni del primo semestre 2018 e con Asset Under Management per 547 milioni rispetto ai 497 del 31 dicembre 2018.
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