Nel primo semestre 2019 CSP International ha consuntivato ricavi per 47,2 milioni, in calo del 3% rispetto ai 48,6 milioni del 1H 2018.
Dall’analisi merceologica, le vendite della Calzetteria, che impattano per oltre il 53% sul giro d’affari complessivo, sono state pari a 25,3 milioni (-0,4%).
Le vendite di Corsetteria e Costumi da bagno, che pesano per il 26,9% sul fatturato totale sono ammontati a 12,7 milioni (13,5 milioni nel 1H 2018). Infine, i ricavi Intimo e Maglieria, che rappresentano il 19,5% delle vendite complessive, sono stati pari a 9,2 milioni (-5,1%).
Positivo è stato l’andamento del marchio Well (+3,9% a 15,9 milioni; 33,7% sul giro d’affari complessivo), mentre sono scese le vendite di Oroblu (-5% a 7,6 milioni; 16,1% del giro d’affari totale) e di Le Bourget (-8,2% a 6,7 milioni; 14,2% delle vendite totali ).
Le vendite degli Altri marchi di proprietà, che pesano per l’11,9% sul giro d’affari complessivo, sono ammontate a 5,6 milioni (-8,2%). I marchi di terzi, pari al 3,4% del fatturato totale, hanno registrato ricavi pari a 1,6 milioni (1,8 milioni nel 1H 2018).
A livello geografico, la Francia, mercato di riferimento del gruppo con un impatto del 49,8% sul giro d’affari complessivo, ha realizzato ricavi per 23,5 milioni (23,3 milioni il dato nel primo semestre 2018). L’Italia, che rappresenta il 36,4% delle vendite totali, ha riportato vendite per 17,2 milioni, in calo dell’8% dai 18,7 milioni del 1H 2018. In Europa i ricavi sono scesi del 3,4% a 5,7 milioni, mentre nel Resto del Mondo sono aumentati del 14,3% a 0,8 milioni.
L’Ebitda si mantiene negativo a -3,2 milioni (-3 milioni nel 1H 2018). Depurato dagli effetti dell’IFRS 16, applicato per la prima volta dal 1° gennaio 2019, l’Ebitda adjusted ammonta a -4,1 milioni.
Peggiora anche l’Ebit sceso a -5,2 milioni dai -4,7 milioni del primo semestre 2018, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 2 milioni (+8,4%).
Il semestre si chiude così con una perdita netta di 5,2 milioni a fronte di un deficit di 4,4 milioni nel 1H 18.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 2,3 milioni (cassa per 5,7 milioni a fine 2018), scontando gli effetti dell’applicazione dell’IFRS 16 (6 milioni). Senza considerare l’effetto dell’applicazione di tale principio, la posizione finanziaria netta è positiva per 3,7 milioni.