Expert System archivia il primo semestre 2019 con ricavi consolidati pari a 11,9 milioni, in diminuzione del 7,7% rispetto al 30 giugno 2018, mentre il valore della produzione si riduce da 15,9 a 15,4 milioni.
Da sottolineare che il giro d’affari dei primi sei mesi di attività nel 2019 rappresenta circa un terzo del totale annuale previsto, mentre il primo semestre del 2018 è stato caratterizzato da ricavi particolarmente elevati, pari al 45% del totale su base annua.
Il fatturato realizzato all’estero rappresenta il 58% del totale (54% al 30 giugno 2018) ed il 35% è stato generato in Europa e il 23% in USA.
In valore assoluto i ricavi esteri sono sostanzialmente stabili; si segnala tuttavia un’importante crescita in Francia, frutto delle attività di riorganizzazione degli anni passati, e nel Regno Unito, a conferma della progressiva penetrazione del mercato locale.
I ricavi da licenze recurring rappresentano al 30 giugno 2019 il 91% del totale dei ricavi da licenza, contro il 79% del primo semestre 2018. Si tratta di un incremento molto significativo per il gruppo, in quanto rende più stabili negli anni il fatturato e i cash flow.
L’Ebitda è negativo per 0,4 milioni, a fronte di un margine sostanzialmente in pareggio nel primo semestre 2018.
A livello di Ebit si registra una perdita di 4,2 milioni (-3,6 milioni al 30 giugno 2018), dopo ammortamenti e accantonamenti complessivamente saliti del 4,2% a 3,8 milioni.
Il risultato netto evidenzia una perdita di 4 milioni, in peggioramento del 7,4% rispetto al passivo di 3,7 milioni nel periodo di confronto.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è pari a 5,7 milioni, in deciso miglioramento rispetto a 12,4 milioni di fine dicembre 2018, in forza dell’aumento di capitale da 7 milioni dell’aprile scorso.
È in atto una progressiva evoluzione del modello di business per puntare ad una maggiore internazionalizzazione del gruppo e affermarlo quale fornitore di piattaforme e soluzioni di AI di assoluta avanguardia.
L’aumento di capitale è stato effettuato proprio per supportare questo sforzo, che porterà i suoi risultati in particolare nel medio periodo, dopo una prima fase di implementazione delle varie attività a partire dal significativo ampliamento della forza vendita.
In particolare, il mercato americano e i principali mercati europei saranno oggetto di investimenti significativi di sales & marketing, al fine di intercettare sempre di più una crescente offerta di soluzioni di Artificial Intelligence in ambito cognitivo.
Per il 2019 il gruppo ha confermato l’obiettivo di ricavi per 33 milioni, mentre l’Ebitda è previsto nel range di 5-6 milioni (rispetto a 7-8 milioni come da Guidelines strategiche 2018/2019), influenzato principalmente dalle ulteriori attività di investimento in corso e finalizzate sia allo sviluppo internazionale sia all’acquisizione di nuove quote di mercato.
Il management sta lavorando alla redazione del nuovo piano industriale 2020-2022 che sarà presentato con le relative Strategic Guidelines nel corso dei prossimi mesi.
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