Nei primi sei mesi del 2019 i ricavi da vendite sono cresciuti su base annua del 21,6% a 15,2 milioni, grazie ai maggiori volumi di energia elettrica e gas venduti (+21,6% per l’energia elettrica e +6,8% per il gas) a cui si è aggiunto un effetto prezzo positivo, in particolare relativo al gas.
Una dinamica che ha beneficiato anche del maggiore fatturato ottenuto nel settore renewables sia in Italia, grazie alla maggiore produzione di energia elettrica (+12,9%) degli impianti fotovoltaici a seguito di condizioni climatiche più favorevoli, sia in Serbia, grazie alla maggiore produzione di energia elettrica (+1,4%) degli impianti eolici e all’incremento annuo della tariffa incentivante.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda è salito del 12% a 2,8 milioni, nonostante i maggiori costi operativi legati principalmente alle materie prime, ai servizi (provvigioni corrisposte
ad agenti per l’attività di espansione della base clienti), parzialmente compensati dalla riduzione dei costi per consulenze e per la gestione degli impianti.
Un andamento che si amplifica a livello di Ebit, in crescita del 16,9% a 1,3 milioni, dopo maggiori ammortamenti accantonamenti e svalutazioni aumentati meno che proporzionalmente (+8,3% a 1,6 milioni).
Il conto economico si chiude con una perdita netta dei soci di 27mila euro, a fronte dell’utile di 61mila euro nel 1H 2018, dopo avere scontato oneri finanziari netti più che raddoppiati a 735mila euro.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 cifra in 107,3 milioni, in aumento di 8,1 milioni rispetto a fine dicembre 2018, principalmente per effetto degli investimenti effettuati per la costruzione dell’impianto “Kosava fase I”, parzialmente compensati dai rimborsi dei finanziamenti collegati agli impianti eolici di “Kula” e “La Piccolina”.
Per il futuro il gruppo intende continuare ad ampliare la propria rete commerciale per potenziare il portafoglio clienti di energia e gas con utenze domestiche e aziendali medio/piccole, con focus nelle regioni di Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo, Puglia, Veneto, Piemonte e Lombardia.
In Serbia, invece, il gruppo si attende di ottenere, entro fine 2019, la tariffa incentivante per l’impianto di Kosava (primo stralcio del progetto da 69 MW), da poco inaugurato ed entrato nel cosiddetto “trial period”.