Nel primo semestre 2019 il gruppo Innovatec ha registrato ricavi in crescita su base annua del 46% a 23,8 milioni.
Un andamento che ha beneficiato del maggiore fatturato del core business, più che raddoppiato a 17,2 milioni da 6,3 milioni del 1H 2018, che da solo ha contribuito per i 72% ai ricavi totali, a cui si aggiungono i 6,4 milioni derivanti dal nuovo business di intermediazione rifiuti condotto dalla neo-acquisita Sostenya Green.
Nel dettaglio, i ricavi del core business sono imputabili principalmente al settore dell’efficienza energetica, realizzazione impianti rinnovabili e impianti di smaltimento rifiuti (5,6 milioni vs 4 milioni del 1H 2018), che hanno beneficiato dei proventi netti non ricorrenti per 6,1 milioni dovuti al riconoscimento da parte del TAR del Lazio dell’indebita riduzione operata dal GSE dei TEE rinvenienti su 7 “Progetti Serre” presentati dalla società.
A ciò si aggiungono i ricavi per i certificati TEE di competenza del periodo in esame per 3,9 milioni (2,2 milioni nel 1H 2018), e il fatturato per la realizzazione di impianti di efficienza energetica per 1,6 milioni, conseguiti dalla neo-acquisita Innovatec Power.
La complessiva dinamica dei ricavi si è amplificata a livello di Ebitda che è passato a 9,3 milioni dai 3,5 milioni del 1H 2018.
L’Ebit cambia segno e passa in positivo di 4,7 milioni, a fronte del deficit di 514mila euro del periodo di confronto, nonostante i maggiori ammortamenti e svalutazioni (+60% a 2,6 milioni), parzialmente compensato da minori accantonamenti a fondi rischi (-16,8% a 2 milioni), relativi a potenziali contenziosi sui TEE “Progetto Serre” riconosciuti dal GSE.
La voce accantonamenti relativa al 1H 2018, pari a 2,4 milioni, risentiva degli oneri per la cessione delle controllate Sammartein e Pachino Energia, avvenuta a fine settembre 2018 in accordo con il piano concordatario della controllata Volteo Energie.
L’utile netto di gruppo ammonta a 3,1 milioni, più che dimezzato rispetto ai 6,9 milioni del 1H 2018, che rifletteva sostanzialmente il positivo effetto di 8,2 milioni derivante dal deconsolidamento del Gruppo GGP (Gruppo Green Power) ceduto nel primo
trimestre 2018.
La posizione finanziaria netta è positiva per 3,1 milioni, rispetto al dato negativo di fine dicembre 2018 per 1,7 milioni. Una variazione dovuta principalmente ai flussi di cassa positivi derivanti dalla gestione operativa del gruppo.
Il Cda inoltre ha deliberato la proroga al 20 febbraio 2020 del termine di sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato alla correlata SEI Energia, in scadenza oggi.
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