Powersoft ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi delle vendite in aumento del 7,6% a 18,1 milioni, grazie soprattutto al buon andamento in Asia (+53% a 4 milioni) che ha compensato la flessione in Europa (-3% a 9,3 milioni) e in Nord America (-3,6% a 3,5 milioni) dopo la forte crescita dello scorso anno.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda ha segnato un +30,3% a 3,4 milioni con un’incidenza sul fatturato salita al 18,8% (+330 punti base), beneficiando dell’effetto positivo per 0,2 milioni derivante dall’applicazione dell’IFRS 16 e delle azioni volte al contenimento dei costi, che hanno più che compensato i significativi sforzi in termini di investimenti strutturali ed organizzativi.
L’Ebit è aumentato del 22% a 2,3 milioni, con un passato dall’11,3% al 12,8% nonostante i maggiori ammortamenti.
Il periodo si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 19% a 1,6 milioni, mentre dal lato patrimoniale la posizione finanziaria netta riporta liquidità per 8,4 milioni in lieve aumento rispetto agli 8,3 milioni al 31 dicembre 2018.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, sulla base dei risultati del primo semestre 2019, Powersoft ritiene ragionevole ipotizzare che il trend di crescita possa proseguire fino alla chiusura dell’esercizio. Il management è quindi fiducioso che il Gruppo possa continuare il percorso in termini di consolidamento sul proprio mercato di riferimento.
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