Nei primi sei mesi del 2019 Class Editori ha registrato ricavi totali pari a 40,1 milioni, in aumento del 16% rispetto ai 34,6 milioni del 1H 2018.
La casa editrice milanese, al netto degli apporti di Gambero Rosso, ha conseguito un calo della raccolta pubblicitaria del 4,8%, principalmente a causa della minore raccolta della pubblicità finanziaria sui quotidiani, solo in parte controbilanciata dal buon andamento della pubblicità commerciale (+3% a perimetro omogeneo).
Calano anche i dati relativi ai periodici, che impattano per il 10% sul giro d’affari complessivo, mentre cresce la raccolta su tutti gli altri media (GOTV, TV e Web), con il contributo ormai consolidato della GO Tv, confermatosi il secondo media dopo i quotidiani con un progresso del 6 per cento.
L’Ebitda diventa positivo per 3 milioni, in netto miglioramento da -1,4 milioni del 1H 2018 che includevano un contributo positivo per 0,35 milioni apportato da Gambero Rosso solo per il mese di giugno. Ipotizzando il consolidamento di Gambero Rosso a partire dal 1° gennaio 2018, l’Ebitda pro-forma risulta positivo per 37mila euro.
Si ricorda che dal 1° gennaio scorso è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 e una sua applicazione anticipata nel 2018 avrebbe portato ad un miglioramento dell’Ebitda del 1H 2018 per 1,26 milioni.
L’Ebit adjusted, depurato da oneri non ricorrenti per 0,1 milioni (proventi non ricorrenti per circa 98mila euro nel 1H 2018), si mantiene negativo per -1,4 milioni (-4,6 milioni nel 1H 2018), dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 4,4 milioni (+36,3%). Includendo Gambero Rosso dal 1° gennaio 2018, l’Ebit pro-forma ammonta a -4 milioni.
La gestione finanziaria salda con oneri finanziari netti per 2 milioni (+56%), una andamento riconducibile sia agli effetti delle valutazioni sui warrant detenuti in Telesia sia all’introduzione dell’IFRS 16.
Dopo la contabilizzazione di imposte aumentate del 2,3% a 0,7 milioni, il conto economico si chiude con una perdita netta di 4,8 milioni, in miglioramento del 19,7% rispetto al deficit di 6 milioni nel 1H 2018. Il risultato pro-forma del 2018 è negativo per 5,7 milioni.
Al 30 giugno 2019, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si attesta a 87 milioni, in aumento dai 72,3 milioni di fine 2018. Si segnala che 20 milioni riguardano l’iscrizione di passività finanziarie conseguenti all’introduzione del sopracitato principio contabile. Al netto dell’applicazione dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 67 milioni.
La società prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori e tutte le voci, oltre a continuare la semplificazione della struttura societaria.
In merito ai ricavi, la casa editrice ha avviato una serie di progetti che porteranno ad incrementare la quota di mercato della pubblicità digitale. Atteso uno sviluppo dei ricavi per la GO TV Telesia.