CrowdFundMe, portale di equity crowdfunding, ha chiuso il primo semestre con ricavi pari a 183 mila euro (+28,8% a/a).
Nel periodo gennaio-aprile si è verificato un rallentamento della crescita del mercato, che ha impattato negativamente la raccolta della società e di conseguenza i ricavi. I mesi di maggio e giugno hanno mostrato un significativo recupero (raccolta pari a 1,5 milioni in soli due mesi), seppur ancora di poco al di sotto delle attese.
Il totale dei costi della produzione è ammontato a 501 mila euro (297 mila euro nel primo semestre 2018), di cui 352 mila euro riferibili a servizi (225 mila euro nei primi sei mesi del 2018), 125 mila euro al personale (59 mila euro nei primi nel periodo di confronto). La società sottolinea che i costi di marketing sono stati pari a 180 mila euro.
A seguito delle dinamiche sopra descritte, l’Ebitda è risultato negativo per 322 mila euro (-155 mila euro nei primi sei mesi del 2018) e l’Ebit per 391 mila euro (-169 mila euro nel periodo di confronto), dopo avere spesato maggiori ammortamenti per 54 mila euro, includendo anche i costi della quotazione.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 391 mila euro, a fronte del rosso di 169 mila euro del primo semestre 2018.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 la posizione finanziaria netta è pari a 1,9 milioni (74 mila euro a fine 2018), grazie alle risorse raccolte dalla quotazione. Il patrimonio netto si attesta a 2,7 milioni (270 mila euro al 31 dicembre 2018). Il tutto grazie alle risorse raccolta dalla quotazione (2,8 milioni).
Tommaso Baldissera, Ad di CrowdFundMe, ha commentato: “La quotazione ci ha fornito la credibilità e i mezzi necessari per fare incontrare la finanza tradizionale con il Fintech. Abbiamo così posto le basi per una solida crescita attraverso le partnership (in via di definizione) con primari istituti finanziari italiani”.
“L’obiettivo è di proporre i nostri prodotti finanziari a investitori cosiddetti high net worth individuals, che si affidano a queste reti per diversificare il portafoglio. Ci aspettiamo di ultimare queste collaborazioni nel semestre in corso, per far partire al massimo delle potenzialità il 2020”, ha concluso il manager.
Durante il primo semestre, inoltre, sono state lanciate 18 raccolte, di cui 14 chiuse con successo, per una raccolta complessiva di 3,7 milioni (1,7 milioni nei primi sei mesi del 2018), grazie a oltre 2.300 investimenti da oltre 1600 investitori.
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