Esautomotion (Aim) – Una politica commerciale aggressiva per sostenere la crescita futura

Esautomotion ha chiuso il primo semestre con ricavi in crescita del 2,5% a 9,7 milioni, riuscendo così ad affrontare una congiuntura economica sfavorevole che ha penalizzato fortemente il mercato dell’automazione.

Un risultato di cui Franco Fontana, Presidente di Esautomotion, si dichiara “molto soddisfatto, perché in questo contesto difficile siamo riusciti a guadagnare quote di mercato e quindi la crescita del 2,5%, seppur modesta, dimostra la nostra capacità competitiva e di crescita accelerata nella fasi espansive”.

Questo dato “assume poi ancora maggiore rilevanza se consideriamo che i clienti hanno subito una riduzione degli ordinativi di macchine di automazione tra il 15 e il 30% e che il maggior produttore mondiale di CNC ha riscontrato, nel primo semestre 2019, un calo del 27% delle vendite e del 47% dell’utile”.

Esautomotion ha infatti avviato un’azione di recupero anticliclica, “che è stata sostenuta da un’aggressiva politica commerciale e dall’espansione della gamma di prodotti venduti ad alcuni clienti, a cui si sono aggiunti i frutti dei nostri investimenti consistenti in R&D e nello sviluppo commerciale a livello globale”.

Questa politica commerciale aggressiva ha però comportato un calo dei risultati della gestione operativa sia in termini assoluti che di margini, come effetto dei maggiori costi generali generati da un’organizzazione che è stata resa più adatta ad affrontare una forte espansione, sia in termini di organico che di infrastruttura

L’allargamento della gamma prodotti e l’acquisizione di nuovi clienti hanno infatti comportato qualche sacrificio nella marginalità delle vendite, ma Esautomotion sta già lavorando per riportare tale parametro verso i valori precedenti.

L scelta è stata quindi ben ponderata dalla società e, prosegue il Chairman, “va vista come un investimento in chiave strategica, che ci ha permesso di “recuperare” quella crescita 20-25% che saremmo stati in grado di ottenere in una fase di mercato costante e che darà ancora maggiori benefici in futuro”.

Se infatti da un lato “prevediamo per la seconda parte dell’anno una tenuta delle vendite in linea con i risultati dei primi sei mesi e un miglioramento della redditività netta, dall’altro puntiamo nel 2020 a una crescita sostanziale di fatturato e redditività”.

Un risultato che, conclude Fontana, “contiamo di ottenere grazie all’intensificazione delle attività commerciali in Cina, Turchia, Spagna e Portogallo, agli importanti investimenti in Germania/Nord Europa e in Usa/Nord America e al continuo miglioramento dei nostri prodotti, forti di un focus costante e sempre maggiore nelle attività R&D che crediamo sia fondamentale per acquisire sempre più quote di mercato”.

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