Illa (Aim) – La diminuzione dei ricavi Ikea penalizza i risultati del 1H19

Illa ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi in calo del 28,2% a 14,2 milioni, scontando la diminuzione delle vendite verso il principale cliente Ikea (-40%) che ha spostato i propri acquisti di forniture verso i produttori asiatici.

Le vendite del gruppo verso gli altri clienti sono passate da 8,1 milioni a 7,3 milioni. Nel primo semestre 2018, era però presente la “commessa Prodecon”, non registrata quest’anno ma che Illa si è già assicurata per il 2020. Al netto di tale commessa, il fatturato non Ikea è aumentato del 16 per cento.

In calo i margini operativi, per effetto principalmente della riduzione dei volumi. L’Ebitda è risultato negativo per -0,1 milioni, rispetto al valore positivo di 1 milioni nel primo semestre 2018, mentre l’Ebit è passato da +0,3 milioni a -0,8 milioni.

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 0,9 milioni, rispetto al risultato positivo per circa 24 mila euro del primo semestre 2018.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 12,3 milioni rispetto ai 10 milioni al 31 dicembre 2018, a causa dell’incremento del circolante in linea con la normale stagionalità del business.

L’andamento dei primi sei mesi del 2019, in linea allo scorso esercizio, ha evidenziato il ritardo del gruppo ad adeguare la gestione operativa alle mutate necessità della propria clientela e del mercato servito.

In particolare, si fa riferimento al rapporto in via di definizione con Ikea che muta la composizione del portafoglio clienti di Illa, data l’incidenza importante di tale cliente sul fatturato. Di conseguenza risulta necessario un cambiamento del modello produttivo e dell’approccio commerciale al mercato (non Ikea).

Per tali motivi Illa, attraverso la nomina del nuovo management, ha già intrapreso una serie di iniziative di riorganizzazione che hanno lo scopo di avvicinare il gruppo stesso al mercato.

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