Nella prima seduta della settimana l’indice settoriale della moda arretra dello 0,4 per cento. Performance inferiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (+0,6%).
Il focus degli operatori resta sulle vicende commerciali tra Usa-Cina, con l’amministrazione statunitense che ha parzialmente smentito le indiscrezioni sulla possibilità di limitare l’accesso ai mercati dei capitali statunitensi da parte delle società cinesi.
Il tutto mentre cresce l’attesa in vista dei colloqui di alto livello tra le superpotenze in programma a Wasginton il 10 e 11 ottobre prossimi.
Vendite contenute sulle Big Cap con Salvatore Ferragamo a -0,5% e Moncler a -0,6 per cento.
Segno negativo anche tra le Mid Cap con i realizzi magiori segnati da Tod’s (-1%).
Piquadro (+3,2%) è stata la migliore delle Small Cap.
In scia si posiziona BasicNet (+2,9%), le cui azioni proprie sono salite al 12,209% del capitale.
Denaro su Geox (+1,1%), che detiene in proprio l’1,03% del capitale, dopo aver acquistato 168.683 azioni proprie per oltre 211mila euro tra il 23 e il 27 settembre scorsi.
Termina sulla parità Aeffe, che ha acquistato azioni proprie per oltre 15 mila euro tra il 23 e il 27 settembre inclusi.
Andamento analogo per Zucchi, fresca dei risultati del 1H 19 che hanno evidenziato una perdita netta per 0,7 milioni, a fronte di un risultato positivo di 0,4 milioni nel pari periodo 2018.
Lettera, invece, su CSP International (-2,2%), appesantita dai conti del 1H 19 da cui è emerso un incremento della perdita netta (+18,5% a 5,2 milioni) e del debito netto (2,3 milioni vs la cassa per 5,7 milioni a fine 2018).