Il gruppo ha chiuso i primi sei mesi del 2019 con ricavi in calo del 22,6% a 61,7 milioni, in un contesto di mercato che ha visto una generale contrazione del settore della ceramica.
Da sottolineare comunque che, data la stagionalità tipica del business, il primo semestre non risulta particolarmente significativo dell’andamento annuale, con la concentrazione del fatturato nella seconda parte dell’anno che in questo esercizio sarà ancora più marcata.
L’Ebitda adjusted è diminuito del 57% a 1,2 milioni, con una marginalità all’1,9% (-150 punti base), mentre l’Ebit adjusted è risultato negativo per 3,1 milioni rispetto ai +0,2 milioni nel primo semestre 2018.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di circa 5 milioni, rispetto al risultato negativo per 1,2 milioni nel primo semestre 2018.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 89,9 milioni rispetto ai 42,9 milioni al 31 dicembre 2018, complice anche l’impatto negativo per 22,7 milioni dovuto all’applicazione dell’IFRS 16.