Il Cda di ePrice ha approvato l’aggiornamento delle linee guida del piano industriale 2019 – 2024.
Linee strategiche che indicano una revisione al ribasso, come già comunicato lo scorso 1° agosto e il 16 settembre, della guidance FY 2019. Infatti la società conferma che lo scostamento verso i target annunciati lo scorso marzo e gli eventi avvenuti nel corso del secondo trimestre, proiettati sui risultati complessivi dell’esercizio 2019 non consentiranno il raggiungimento dell’obiettivo di una crescita high single digit del GMV e dei ricavi, né dell’obiettivo di un Ebitda intorno al break-even.
Il piano aggiornato prevede inoltre una forte focalizzazione sulla marginalità per tutti gli anni considerati, anche a discapito di una crescita annua media mid-single digit, ridotta rispetto al precedente piano.
A seguito dell’andamento negativo del primo semestre 2019 e soprattutto del secondo trimestre nonché delle opzioni strategiche considerate ad agosto, la società prevede un ritorno a una crescita prudente di GMV e ricavi negli anni 2019-2024, con un effetto boost in particolare nel 2020 e nel 2021.
Tutto questo grazie all’attivazione delle nuove linee di business B2B in partnership con alcuni brand della GDO, già avviate nel 2019, e al progetto di internazionalizzazione del marketplace di merchant esteri (International Marketplace Network) che il gruppo sta attivando insieme a Cdiscount, eMAG e Real.de.
L’aggiornamento del piano è basato su una previsione prudenziale di crescita del mercato online. I ricavi B2C sono previsti salire poco più della metà dell’incremento atteso per il mercato online nel suo complesso, in quanto il piano prevede una forte focalizzazione sulla marginalità.
La crescita del Margin On Goods deriva principalmente dal focus sull’aumento del ticket medio e sui servizi di installazione integrati al carrello che progressivamente verranno estesi alle regioni ancora non coperte.
ePrice riporta inoltre che nei prossimi anni proseguirà il lavoro di recupero dell’efficienza sui costi e l’attività tesa alla riduzione dei prodotti danneggiati nonché al recupero di valore nei costi variabili relative alle spedizioni.
L’acquisto del traffico, nonostante la prevista crescita del traffico organico derivante dalla ristrutturazione del sito, rimarrà costante in termini di incidenza sui ricavi.
A livello di Ebitda adjusted, il piano aggiornato prevede una chiusura del 2019 peggiorativa rispetto alla guidance, con Ebitda negativo ma in miglioramento rispetto all’anno precedente.
Nel 2020 è previsto un Ebitda a break-even e nel 2021 produzione di cassa. Le previsioni di cassa espresse nei nuovi piani prevedono un’esigenza di risorse fino a 10 milioni entro la fine del 2020.