Il Cda di ePrice ha approvato il bilancio del primo semestre 2019 redatto sul presupposto della continuità aziendale.
Bilancio che ha riportato ricavi consolidato pari a 63 milioni, in calo del 15,8% su base annua.
Il business principale, rappresentato da Elettronica Elettrodomestici e altri prodotti pari al 89% del totale, ha registrato una contrazione del 17,3% a 56 milioni.
I ricavi da Servizi/altro sono rimasti sostanzialmente stabili a 7 milioni. Un andamento riconducibile principalmente allo sviluppo dei servizi “premium” (consegna, installazione e ritiro dell’usato). Positivo anche il contributo apportato dai servizi di Infocommerce e Advertising.
Il GMV, che rappresenta la spesa effettiva dei clienti sui siti e-Commerce e sul marketplace, ha evidenziato una contrazione del 16,7% a/a attestandosi a 88,9 milioni.
L’Ebitda adjusted e l’Ebit hanno rispettivamente ridotto del 21,1% e più che raddoppiato il deficit a 4,5 milioni e a 19,9 milioni. Con la riesposizione del primo semestre 2018 sulla base del principio IFRS 16 tali aggregati hanno riportato un deficit rispettivamente aumentato del 3,2% e più che raddoppiato.
Il tutto in presenza di ammortamenti e svalutazioni aumentati a 14,9 milioni rispetto ai precedenti 4,4 milioni (5,5 milioni nel 1H 2018 riesposto IFRS 16)
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 23,8 milioni, più che quadruplicata rispetto ai primi sei mesi del 2018 (anche rispetto ai dati riesposti IFRS 16).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 13 milioni, in aumento di 4,9 milioni rispetto a fine 2018 riesposto IFRS 16.
Al netto degli effetti dell’applicazione dell’IFRS 16, la liquidità netta a fine giugno 2019 è pari a 0,5 milioni, che si confronta con 6,7 milioni a fine anno 2018 ante IFRS 16.