Infrastrutture (-1,5%) – Atlantia (-2,4%) appesantita dopo le parole di Conte

L’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto l’1,5%, registrando una performance sostanzialmente in linea con l’andamento del corrispondente indice settoriale europeo (-1,4%). Il Ftse Mib ha invece lasciato sul terreno lo 0,8 per cento.

Deboli i dati macro di giornata con l’indice ISM manifatturiero che ha fatto segnare la rilevazione più debole da giugno 2009 a 47,8 punti. Numeri sottotono anche nell’eurozona, con gli indici Pmi che hanno confermato il rallentamento del settore manifatturiero soprattutto in Germania. Anche l’inflazione continua a rimanere lontana dal target della Bce, attestandosi secondo le stime di settembre allo 0,9 per cento.

Pressione sul titolo Atlantia (-2,4%) dopo le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, a margine di un evento a Genova, ha affermato come il processo di revoca delle concessioni autostradali va avanti, sottolineando che non sarà riservato alcun trattamento speciale per gli operatori privati.

Autostrade per l’Italia (gruppo Atlantia) ha smentito le voci in merito ad una riduzione, nel 2017, delle spese di manutenzione in vista dell’ingresso di soci esteri.

Tra le Mid Cap, Rai Way (+0,4%) ed Enav (+0,1%) chiudono sopra la parità.