Analisi tecnica – Fca: di nuovo a ridosso d’importanti supporti di medio/lungo periodo

L’ondata ribassista partita all’inizio di questa settimana ha spinto le quotazioni del gruppo automobilistico italo-americano non lontano dal fondamentale supporto statico posizionato a 10,93, minimo degli ultimi due anni. Fondamentale perché da questo livello si può ipotizzare che transiti la parete inferiore inferiore di un ampio canale laterale, all’interno del quale i corsi delle azioni Fiat Chrysler Automobiles (Fca) oscillano da inizio 2019.

Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, del minimo intraday di oggi a 11,038 euro potrebbe così far scivolare rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Mike Manley verso il sopracitato supporto di medio/lungo periodo posizionato a 10,93 euro, la cui tenuta ha consentito diversi rimbalzi nel corso dell’anno. Nel caso di rottura al ribasso di questo cruciale livello, il conseguente deterioramento del quadro grafico di lungo/medio e breve periodo potrebbe implicare un’accelerazione ribassista per i corsi delle azioni Fca verso un primo obiettivo individuabile a 10,74 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 10,38 euro.

Un eventuale recupero delle quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (28,67% del capitale) sopra una prima resistenza statica posizionata a 11,43 euro, al contrario, potrebbe attenuare la pressione dei venditori, consentendo un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 11,764 euro. Solo il deciso superamento di questo livello potrebbe trasformare un movimento di rimbalzo in un vero e proprio trend rialzista di breve periodo con target rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 12,014 euro prima e a 12,27 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Fca è pari a -11,3% (-14,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 14,48 euro, con un potenziale rialzista del 28,7 per cento.

Quotazione di riferimento: 11,25 euro

+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 12,27 euro;

+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 12,014 euro;

+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,764 euro;

+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,43 euro;

-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 11,038 euro;

-2,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 10,93 euro;

-4,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,74 euro;

-7,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 10,38 euro.