I primi sei mesi del 2019 hanno evidenziato una generale contrazione del settore della ceramica che dovrebbe proseguire anche il prossimo anno. In tale scenario, il gruppo intende confermare la propria strategia che ha storicamente consentito di fare meglio del mercato, puntando sulla diversificazione geografica e sull’attività di R&D per proporre soluzioni sempre innovative ampliando l’offerta dei propri prodotti.
“Il primo semestre 2019 è stato condizionato dall’andamento generale del mercato, che ha visto una contrazione del settore soprattutto a livello domestico e ha registrato un calo fisiologico degli investimenti dopo gli incentivi fiscali degli scorsi anni”.
Così commenta i risultati dei primi sei mesi dell’esercizio Fabio Tarozzi, Presidente e Amministratore delegato di Siti B&T, specializzata nella produzione di impianti completi a servizio dell’industria ceramica.
“Il settore industriale nel quale opera il nostro Gruppo, prosegue il Ceo, ha registrato una contrazione del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2018 imputabile soprattutto al mercato interno, in calo di ben il 24%, influenzato dai cospicui investimenti del passato biennio trainati da espansive politiche fiscali e di incentivazione pubblica”.
In tale contesto, “il nostro Gruppo si è distinto ancora una volta per risultati, soprattutto prospettici, migliori rispetto ai dati medi di mercato, con una quota export superiore all’85% che ha consentito di mitigare la contrazione domestica”.
Nel primo semestre, infatti, il totale dei ricavi e del portafoglio ordini fatturabile entro il 31 dicembre è diminuito dell’8,5%, con un order intake dopo il 30 giugno che lascia presupporre un recupero per l’esercizio in corso.
Da sottolineare inoltre che il business del gruppo presenta una stagionalità degli ordinativi che determina tipicamente una maggiore concentrazione del fatturato nella seconda parte dell’anno, un fenomeno che nel 2019 si appresta ad essere ancora più marcato rispetto agli scorsi esercizi.
Una caratteristica che influenza anche l’andamento della marginalità, la cui diminuzione è interamente legata ai minori volumi. “L’Ebitda risente inevitabilmente dei minori volumi fatturati, spiega Tarozzi, con conseguente impossibilità di copertura di tutti i costi fissi che sono per contro concentrati nel primo semestre. Tuttavia, ci attendiamo per fine esercizio un recupero della marginalità che potrebbe confermarsi sul livello del 2018”.
E le prospettive di mercato per i prossimi mesi restano piuttosto incerte. “Al momento non ci sono segnali di ripresa, con il settore meccano-ceramico che dopo 5 anni di crescita sta vivendo un periodo di calo iniziato nel 2018 e che molto probabilmente proseguirà anche nel 2020”.
In tale scenario, afferma l’Ad di Siti B&T, “per il 2019 prevediamo una leggera diminuzione del fatturato rispetto al 2018, che ci attendiamo comunque più contenuta rispetto al settore”.
Per contrastare la dinamica del mercato, infatti, il gruppo intende confermare la propria strategia, rivelatasi storicamente vincente per riuscire a fare meglio dei competitor attraverso una diversificazione sia di prodotto sia geografica.
In particolare, il ruolo della ricerca e sviluppo è sempre stato centrale nella storia di Siti B&T per salvaguardare i vantaggi competitivi conquistati sul versante tecnologico, consentendo anche di immettere sul mercato prodotti nuovi e innovativi.
L’ampliamento della gamma prodotti e il loro utilizzo in settori diversi da quello della ceramica rimane infatti centrale nella mission del Gruppo, che intende distinguersi per la propria capacità di offrire soluzioni innovative nelle fasi produttive che maggiormente creano valore al cliente.
Un focus importante è stato inoltre riservato allo sviluppo di tecnologie esclusive, che garantiscono una produzione ceramica a basso impatto ambientale con soluzioni brevettate per la riduzione dei consumi di gas ed energia elettrica, garantendo una maggiore efficienza in linea alla sempre maggiore attenzione alle tematiche della sostenibilità.
“La nostra attività di R&D ci consente di produrre tecnologie in grado di creare nuove opportunità e nuova domanda anche al di fuori del settore della ceramica, aggiornando costantemente la nostra gamma prodotti e lanciando soluzioni innovative in parallelo al tradizionale core business” spiega Fabio Tarozzi.
L’altro aspetto importante è quello della diversificazione geografica, da sempre uno dei punti di forza di Siti B&T con una quota di fatturato proveniente dall’estero che sfiora il 90 per cento.
“Vogliamo consolidare e rafforzare ulteriormente la nostra presenza internazionale, riducendo il rischio di business e cogliendo allo stesso tempo le opportunità dei diversi trend di mercato”, conclude l’Amministratore delegato Fabio Tarozzi.