Dopo giorni di rialzo con acquisti spinti dei rumor su un possibile matrimonio tra i due istituti, è arrivato il momento delle prese di beneficio. Nella seduta di oggi intorno alle 11:45 i titoli di Banco Bpm lasciano sul terreno il 3,7% a 1,8 euro, mentre le azioni Ubi scendono dell’1,7% a 2,5 euro. Il tutto contro un calo dell’indice di settore Ftse Italia banche paro all’1 per cento.
Le vendite di oggi vanno inquadrate nell’andamento degli ultimi giorni in cui le azioni di piazza Meda avevano guadagnato il 7% dal minimo del 25 settembre sulla base delle attese per un possibile progetto di aggregazione tra le due banche.
Ipotesi che era stata avallata come idea anche da alcuni esponenti della governance dei due istituti che però avevano smentito ci fosse già un progetto concreto allo studio.
Le azioni Ubi scendono un po’ meno rispetto a quelle del potenziale partner sia perché erano salite in misura inferiore sia perché Ubs in un report uscito ieri ha assegnato alla banca guidata da Victor Massiah un ‘buy’ (in miglioramento dal precedente neutral), unica raccomandazione di acquisto tra gli istituti tricolore.