Banca Akros ha confermato sul titolo Italian Wine Brands sia la raccomandazione buy che il target price a 18 euro.
Tutto questo a seguito dei positivi risultati realizzati dal gruppo nel primo semestre 2019. Numeri da cui sono emersi ricavi sostanzialmente stabili a 70,1 milioni (+0,2%), un Ebitda restated a 7,3 milioni, in progresso del 18,7% su base annua, e un utile netto restated a 3,1 milioni (+12,9%) mentre su base reported l’ultima riga di conto economico ha evidenziato un utile di 2,7 milioni (+22,9%).
La ricerca mette in evidenza la solidità dei risultati complessivi e conferma le prospettive di crescita nonostante l’annuncio degli Usa a proposito di dazi all’importazione per un gruppo di prodotti europei, compresi prodotti agroalimentari e vino.
E’ doveroso tuttavia ricordare che il vino italiano non compare attualmente nella lista, pubblicata dalle autorità americane, relativa ai prodotti europei interessati dalla misura prevista dall’amministrazione Trump.
L’analista riporta che essendo le esportazioni di IWB concentrate principalmente in Europa, con gli Stati Uniti che rappresentano solo il 2% delle vendite del primo semestre 2019, l’elemento dazi non costituisce comunque un problema sensibile.
Secondo l’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitors, nel 2018 l’esportazione di vino italiano negli Stati Uniti è stata di 1681 milioni di euro con una solida crescita assoluta approssimativamente del 39% negli ultimi 5 anni rispetto a una crescita del mercato del 33% nello stesso periodo.
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