Prove di recupero per il comparto bancario a Piazza Affari. In prossimità della chiusura il Ftse Italia Banche sale dello 0,5%, dopo il -3,2% lasciato sul terreno nell’ottava appena archiviata e i realizzi della prima parte di seduta. Il tutto grazie allo spread Btp-Bund rimasto stabile in area 140 pb (fonte Bloomberg).
L’andamento ha risentito di qualche fisiologica presa di profitto, dopo i rialzi seguiti alla risoluzione della crisi politica con la nascita del Governo 5 Stelle-PD e al varo di nuove misure espansive da parte della Bce.
Sullo sfondo restano anche i timori per il rallentamento della crescita globale, in attesa della ripresa dei negoziati commerciali tra Usa e Cina e di novità sul fronte Brexit.
Sul Ftse Mib risalgono Intesa Sanpaolo (+0,4% a 2,10 euro), UniCredit (+1% a 10,31 euro), Banco Bpm (+1,3% a 1,86 euro), Bper (+0,6% a 3,50 euro), Mediobanca (+0,5% a 9,82 euro) e Ubi (+2,2% a 2,55 euro).
Tra le Mid Cap frena Mps (-0,8% a 1,49 euro), mentre risalgono Credem (+0,2% a 4,86 euro), Popolare Sondrio (+1,8% a 1,69 euro) e Creval (+0,7% a 0,0603 euro).