Lo Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ha iniziato a ragionare insieme alla Cassa Centrale Banca sulla definizione del nuovo board di Carige.
“La nomina del cda non è un processo semplice”, ha spiegato il presidente del Fondo, Salvatore Maccarone, alla stampa, “Carige è quotata e il consiglio dovrà avere un numero ragionevolmente ridotto di consiglieri date le dimensioni dell’istituto”.
Quanto alla tempistica, Maccarone sottolinea come la prossima assemblea che nominerà i nuovi organi dopo il commissariamento si terrà a gennaio. Quindi la Bce dovrà concedere un’ulteriore breve proroga da parte della Bce degli attuali commissari, che scadono il prossimo 31 dicembre.
Maccarone spiega che il Fitd sceglierà i candidati del board Carige garantendo una qualità oggettiva e, ragionevolmente, la scelta verrà fatta per non rendere scontenta CCB, che a gennaio non sarà ancora azionista della banca ligure. E che avrà il tempo per deciderlo nelle previste finestre di opzione che le sono state concesse.