Ottava da dimenticare per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle ultime cinque sedute ha messo a segno un -2,6% rispetto al -4,6% del corrispondente indice europeo.
Il settore ha risentito del calo delle quotazioni del greggio, con Wti a 52,9 $/bl (-6% w/w) e Brent a 58,4 $/bl (-5,2%) poco dopo la chiusura di venerdì, appesantite da una serie di dati macro negativi che hanno confermato il rallentamento dell’economia globale.
Inoltre, i dati Eia hanno evidenziato un incremento superiore alle attese delle scorte Usa.
Sull’azionario in rosso le tre big a partire da Eni (-3,6%) che ha ottenuto nuove commesse nel fotovoltaico in Australia.
La società ha inoltre reso nota l’archiviazione di un caso di corruzione in Nigeria e Algeria da parte del Dipartimento di Giustizia Usa.
Poco al di sotto Saipem (-3,9%) che ha ottenuto una commessa da $145 milioni nell’E&C Offshore in Azerbaijan e un nuovo contratto da 40 milioni nel settore dei robot sottomarini.
Maggiore le vendite invece su Tenaris (-5,7%), appesantita venerdì dal rinvio a giudizio chiesto per il Presidente e Ceo, Paolo Rocca, nell’ambito di un’inchiesta per corruzione internazionale.
Tra le Mid Cap, poco mossa Saras (+0,3%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, stabile a 3,6 dollari/barile.
Arretra invece Maire Tecnimont (-2,2%), nonostante la firma del MoU per lo sviluppo di un impianto in Russia del valore di un miliardo.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, piatta Gas Plus mentre si è mossa in territorio negativo d’Amico (-1,4%).