Analisi tecnica – DiaSorin: possibile un ulteriore deterioramento del quadro grafico

Il forte ribasso di oggi ha spinto le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella diagnostica in vitro a ridosso dell’importante soglia dei 100 euro, tagliando così al ribasso la media mobile a 100 osservazioni (attualmente in transito a 103,2 euro) e allontanandosi dalla trendline rialzista di lungo periodo, tracciata sui minimi dello scorso dicembre. Da segnalare che la flessione odierna dei corsi delle azioni DiaSorin rimane comunque confinata all’interno di un canale laterale di medio periodo che superiormente è delimitato dal massimo storico dello scorso 4 settembre a 111 euro e inferiormente dal supporto, sempre statico, a quota 98,90 euro.

La decisa rottura al ribasso di questo livello, deteriorando il quadro grafico di medio termine (a negativo dal precedente neutrale), tuttavia, potrebbe favorire un nuovo scivolone delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Rosa verso il successivo supporto statico posizionato a 95,60 euro. Nel caso di cedimento, confermato in chiusura di seduta di questo livello, i corsi delle azioni Diasorin potrebbero poi dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 93,35 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 90,45 euro.

Soltanto un rapido recupero delle quotazioni dei titoli del gruppo milanese sopra una prima resistenza statica posizionata a 103,8 euro potrebbe allentare sensibilmente la pressione ribassista, mettendo così le premesse per un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 106,10 euro. L’eventuale breakout di questo livello potrebbe favorire un’accelerazione rialzista per i corsi delle azioni Diasorin verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 108,20 euro prima e a 111 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli DiaSorin è pari a +42,3% (-4,5% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 98,58 euro, con un potenziale ribassista del 2 per cento.

Quotazione di riferimento: 100,6 euro

 

+10,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 111,00 euro;

+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 108,20 euro;

+5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 106,10 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 103,80 euro;

 

-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 98,90 euro;

-5,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 95,60 euro;

-7,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 93,35 euro;

-10,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 90,45 euro.