Banca Mediolanum, a settembre, ha registrato una raccolta netta negativa di 50 milioni (96 milioni nello stesso mese del 2018). Flusso che porta il totale da inizio anno a 2,6 miliardi (-4,4% a/a).
Il comparto del risparmio gestito, nel mese in esame, ha riportato sottoscrizioni nette pari a 183 milioni (+47,6% rispetto a settembre 2018), mentre il risparmio amministrato ha evidenziato riscatti netti per 234 milioni (-29 milioni nel mese di confronto).
Nei primi nove mesi del 2019 il comparto gestito ha raccolto 2,2 miliardi (-3,8% rispetto allo stesso periodo del 2018), mentre quello amministrato 364 milioni (-7,8% rispetto al periodo gennaio-settembre 2018).
La raccolta netta estera da inizio anno si è attestata a 418 milioni (394 milioni nei primi nove mesi del 2018), di cui 37 milioni nel mese di settembre.
Massimo Doris, Ad di Banca Mediolanum, ha commentato: “I flussi di raccolta del mese sono stati caratterizzati dai consueti fenomeni stagionali, in particolare per quanto riguarda l’incremento di attività bancaria in uscita, a cui si è aggiunta quest’anno la concentrazione a fine settembre di scadenze fiscali che normalmente ricadono su più mesi e che da sole hanno pesato per circa 120 milioni”.
“Desidero però focalizzare l’attenzione sull’ottimo risultato di 183 milioni in risparmio gestito che, se confrontato con i 124 milioni dello scorso anno, segna un incremento del 47% e si contraddistingue come sempre per la grandissima qualità di raccolta”, prosegue il manager.
“Anche le altre iniziative che ci vedono impegnati nei confronti della nostra clientela proseguono a ritmo sostenuto: l’erogazione del credito ha raggiunto 1,8 miliardi da inizio anno, facendo registrare un incremento del 23% rispetto al 2018; mentre salgono a 8,5 milioni nel 2019 i nuovi premi emessi delle polizze protezione non legate al credito, che crescono del 77%”, conclude Doris.