Tornano le vendite sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 12:45 il Ftse Italia Banche cede l’1,5%, dopo il recupero tentato ieri (+0,7%). Il tutto nonostante lo spread Btp-Bund rimasto stabile in area 142 pb.
La performance, come gran parte del resto del listino, risente dei timori per il rallentamento della crescita globale, in attesa della ripresa dei negoziati commerciali tra Usa e Cina di questa settimana e di novità sul fronte Brexit.
Per quanto riguarda il settore creditizio, l’andamento è condizionato anche da qualche fisiologico realizzo, dopo i rialzi seguiti alla risoluzione della crisi politica con la nascita del Governo 5 Stelle-PD e al varo di nuove misure espansive da parte della Bce.
Sul Ftse Mib vendite su Intesa Sanpaolo (-1,4% a 2,08 euro), UniCredit (-1,9% a 10,09 euro), Banco Bpm (-0,8% a 1,85 euro), Bper (-1,9% a 3,43 euro), Mediobanca (-0,8% a 9,73 euro) e, in misura minore, Ubi (-0,5% a 2,55 euro).
Tra le Mid Cap frena soprattutto Mps (-3% a 1,44 euro). Stop anche per Credem (-1,6% a 4,81 euro), Popolare Sondrio (-1,9% a 1,66 euro) e Creval (-1,2% a 0,0598 euro).
La performance in rosso dei bancari si riflette anche sui titoli del risparmio gestito e buona parte degli altri titoli finanziari.