“Noi diamo al Tesoro le valutazioni su tutti gli ambiti: sulle opportunità strategiche, sull’avanzamento del piano di ristrutturazione e sulla base di quello che il management e il Cda discute e valuta rendiamo partecipe l’azionista che deve poi fare tutte le valutazioni del caso. Quello che pensiamo lo abbiamo detto all’azionista”.
Lo ha dichiarato alla stampa a margine di un convegno Marco Morelli, Ad di Mps. Il ministero dell’Economia, che ha in capo il 68,2% della banca senese, entro fine anno dovrebbe comunicare alle autorità europee come intende uscire dal capitale entro il 2021.
Il manager ha poi parlato del de-risking, spiegando che “chiuderemo l’anno con un anticipo di due anni dell’obiettivo di riduzione dei crediti deteriorati lordi”, aggiungendo poi che le “strade straordinarie dipendono anche dalla Commissione UE e dal Mef. Dobbiamo operare nelle direzioni che vengono già tracciate”.
Infine, Morelli ha fatto riferimento alla cessione in corso di alcuni immobili, facendo presente che “stiamo andando avanti. Abbiamo ricevuto decine e decine di manifestazioni di interesse. Adesso procederemo con la short list. L’obiettivo è cercare di chiuderla nel più breve tempo possibile anche se bisogna tenere conto dei tempi tecnici”.