La raccolta netta totale di Azimut, a settembre, è stata positiva per 305,1 milioni (+26,8% a/a). Un flusso che spinge il totale dei primi nove mesi del 2019 a 3,7 miliardi (+2% rispetto al periodo di confronto).
I fondi hanno visto prevalere le sottoscrizioni nette per 55,8 milioni (moderati riscatti netti per 86,3 milioni a settembre 2018).
Le gestioni patrimoniali hanno registrato flussi netti positivi per 218,2 milioni (+13,9 milioni nello stesso mese del 2018).
I titoli, i fondi di terzi e c/c hanno riportato sottoscrizioni nette per 84 milioni (-47,9% a/a).
Nei primi nove mesi del 2019 i fondi comuni di investimento hanno realizzato una raccolta netta positiva di 1.220 milioni (+86,9% su base annua), mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 743,7 milioni (-47,8% a/a).
Da inizio anno i fondi di terzi e c/c si attestano a 1.467,7 milioni (-2,2% rispetto al periodo gennaio-settembre 2018).
Il totale delle masse a fine settembre si fissa a 57,4 miliardi (+13,1% rispetto a fine 2018), di cui 44,6 miliardi riferiti a quelle gestite e la restante parte al risparmio amministrato.
Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato: “Prosegue il trend di crescita del gruppo che registra a settembre, mese stagionalmente e storicamente poco dinamico per l’intero settore, una raccolta netta di 305 milioni portando il dato complessivo da inizio anno a 3,7 miliardi”.
“Un risultato positivo soprattutto nella componente gestita, il quale ha più che compensato l’uscita di alcuni clienti istituzionali Italiani a bassa marginalità. Procede quindi la nostra crescita sostenibile che si traduce per i clienti in una performance media netta ponderata a fine settembre di +6,4%”, prosegue il manager.
“Guardiamo infine con fiducia ai prossimi mesi, convinti delle nostre scelte strategiche che si concentreranno su soluzioni altamente innovative sul fronte degli investimenti alternativi legati all’economia reale. Come dimostra il lancio in settembre del primo fondo al mondo di private equity dedicato al retail, Demos 1, siamo i primi tramite Azimut Libera Impresa a democratizzare una asset class ad alto rendimento precedentemente riservata ad investitori istituzionali e HNWI”, conclude Giuliani.