Mercati – Avvio cauto in vista della ripresa dei colloqui Usa/Cina

Apertura poco mossa per le borse europee, in un mercato in cui pesa l’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib segna un -0,1% in area 21.390 punti. Poco distanti dalla parità anche il Dax di Francoforte (+0,05%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%).

In attesa della ripresa dei colloqui di alto livello in programma tra domani e venerdì, le relazioni tra Washington e Pechino sembrano essersi deteriorate, alimentando il pessimismo circa la possibilità del raggiungimento di un accordo che metta fine allo scontro sui dazi.

L’amministrazione Usa ha imposto restrizioni sui visti di alcuni funzionari cinesi collegati agli abusi sulle minoranze musulmane, il giorno dopo aver inserito nella propria blacklist del commercio diverse società tecnologiche.

Decisioni a cui la Cina ha risposto dichiarando che “prenderà tutte le misure necessarie per tutelare i propri interessi”, invitando gli Stati Uniti a bloccare le interferenze nei propri affari interni.

Notizie negative che hanno messo in secondo piano la possibilità di nuovi stimoli monetari annunciati dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell, in attesa della diffusione questa sera dei verbali dell’ultima riunione del Fomc.

Il chairman della banca centrale Usa ha aperto alla possibilità di nuovi tagli dei tassi di interesse e dichiarato che la Fed sta valutando nuovi acquisti di Treasury per evitare il ripetersi delle recenti tensioni sul mercato monetario.

Intanto il biglietto verde ha leggermente recuperato terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,096 e il dollaro/yen a 107,2. Stabile lo sterlina/dollaro in area 1,22, mentre diventa sempre più difficile prevedere l’esito dei negoziati sulla Brexit dopo che una fonte del governo britannico ha definito impossibile l’accordo con l’Ue e Bruxelles ha parlato di assenza di progressi nelle trattative.

Tra le materie prime l’oro risale in area 1.508 dollari l’oncia, mentre sono poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 58,2 dollari e il Wti (-0,2%) a 52,5 dollari in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 143 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,84%, mentre oggi è in programma l’Eurogruppo in Lussemburgo dove il ministro dell’Economia Gualtieri illustrerà il NaDef.

Tornando a Piazza Affari, Italgas (-0,3%) e A2A (-0,1%) hanno siglato un accordo per la cessione reciproca di alcuni asset al fine di rafforzare i rispettivi core business. Positive Banco Bpm (+0,8%) e Ubi (+0,7%), mentre tenta un timido rimbalzo Diasorin (+0,5%). In calo Snam (-0,7%), Fca (-0,6%) e Fineco (-0,6%).