Mercati – La Cina riapre ad un accordo parziale con gli Usa, Milano a +0,6%

Borse europee in modesto rialzo, sostenute anche dal miglioramento dei futures di Wall Street, in scia alla notizia che la Cina sarebbe ancora disposta a trattare un parziale accordo commerciale con gli Usa, nonostante le divergenze degli ultimi giorni.

Intorno a mezzogiorno il Ftse Mib avanza dello 0,6% in area 21.550 punti, mediamente allineato con il Dax di Francoforte (+1%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%).

In progresso tra lo 0,7% e l’1% i derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, che puntano verso un rimbalzo in avvio dopo le perdite superiori all’1% registrate nella seduta precedente.

Perdite innescate dalla nuova escalation di tensioni fra Usa e Cina, con reciproche restrizioni che ne hanno deteriorato i rapporti a pochi giorni dal nuovo round di colloqui commerciali, in programma a Washington tra domani e venerdì.

Tensioni che hanno messo in secondo piano anche la possibilità di nuovi stimoli monetari emersa ieri dall’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, in attesa dei verbali relativi all’ultima riunione del Fomc, in uscita stasera. In particolare, il chairman della banca centrale americana ha aperto ad un nuovo taglio dei tassi di interesse e dichiarato che la Fed sta valutando nuovi acquisti di Treasury per evitare il ripetersi delle recenti tensioni sul mercato monetario.

Intanto l’euro/dollaro risale lievemente a 1,098 e il dollaro/yen si apprezza a 107,3. Stabile la sterlina, aspettando di far maggiore chiarezza sulla Brexit.

Tra le materie prime l’oro perde terreno ma resta sopra i 1.500 dollari l’oncia, mentre avanzano leggermente le quotazioni del greggio con Wti e Brent rispettivamente a 53 (+0,7%) e 58,6 (+0,6%) dollari al barile, prima dei dati dell’Energy Information Administration sulle scorte settimanali statunitensi.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund oscilla intorno a 142 punti base con il rendimento del decennale italiano in lieve rialzo, insieme agli altri governativi europei, allo 0,86 per cento. In programma oggi la riunione dell’Eurogruppo in Lussemburgo, dove il ministro dell’Economia Gualtieri illustrerà il NaDef.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap spiccano Prysmian (+2,4%), Atlantia (+2,15%), Telecom Italia (+2,15%) e Pirelli (+2,2%). Contrastate le utilities, fra cui arretrano Snam (-1%) e Terna (-0,4%).