Mercati – Piazza Affari (+0,6%) resta positiva con l’Europa e Wall Street

Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, complice l’avvio positivo di Wall Street. Intorno alle 16:00 il Ftse Mib avanza dello 0,6% in area 21.520 punti, mediamente allineato con il Dax di Francoforte (+1%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%).

Ben intonati anche gli indici americani Dow Jones (+0,5%), S&P 500 (+0,6%) e Nasdaq (+0,7%), in scia alle ultime indiscrezioni secondo cui la Cina potrebbe accettare un accordo commerciale parziale, a condizione che gli Usa non impongano nuove tariffe. In cambio, Pechino offrirebbe alcune concessioni non core, come l’aumento degli acquisti di prodotti agricoli statunitensi.

Dinamica sufficiente per alimentare un tiepido ottimismo tra gli operatori anche se un ampio accordo resta altamente improbabile dopo le frizioni degli ultimi giorni, che hanno deteriorato i rapporti fra le due superpotenze proprio alla vigilia del nuovo round di colloqui, in programma a Washington tra domani e venerdì.

Tensioni che hanno messo in secondo piano anche la prospettiva di nuovi stimoli monetari emersa ieri dall’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. In particolare, il chairman ha aperto ad un nuovo taglio dei tassi di interesse e dichiarato che la banca centrale sta valutando nuovi acquisti di Treasury per evitare il ripetersi delle recenti tensioni sul mercato monetario. Questa sera, focus sui verbali relativi all’ultima riunione del Fomc, mentre domani saranno diffuse le minute della Bce.

Intanto l’euro/dollaro risale lievemente a 1,098 e il dollaro/yen si apprezza a 107,4. Sostanzialmente stabile la sterlina, aspettando di far maggiore chiarezza sulla Brexit.

Tra le materie prime l’oro perde terreno ma resta sopra i 1.500 dollari l’oncia, mentre avanzano leggermente le quotazioni del greggio con Wti e Brent rispettivamente a 53 (+0,7%) e 58,6 (+0,6%) dollari al barile, prima dei dati dell’Energy Information Administration sulle scorte settimanali statunitensi.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund oscilla fra 142 e 143 punti base con il rendimento del decennale italiano in lieve rialzo, insieme agli altri governativi europei, allo 0,86 per cento (fonte Bloomberg).

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap spicca Telecom Italia (+2,6%), sostenuta dall’ipotesi di scorporo dei data center, seguita da Prysmian (+2,5%), Buzzi (+2,3%), Pirelli (+1,9%) e Atlantia (+1,9%). Sottotono le utilities, fra cui arretrano in particolare Snam (-1%) e Italgas (-0,9%).