Altra giornata tonica per il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 10:40 il Ftse Italia Banche guadagna l’1,2%, dopo la chiusura brillante di ieri (+2,6%). Il tutto con lo spread Btp-Bund rimasto stabile in area 143 pb.
L’indice, come il resto del listino, negli ultimi giorni ha viaggiato un po’ sull’ottovolante, risentendo dei timori per il rallentamento della crescita globale, a causa delle incertezze legate alla ripresa dei negoziati commerciali tra Usa e Cina di questa settimana, che proseguiranno anche oggi dopo quelli svoltisi ieri, e sul fronte Brexit.
Per quanto riguarda il settore creditizio, l’andamento è condizionato anche da qualche fisiologico realizzo, dopo i rialzi seguiti alla risoluzione della crisi politica con la nascita del Governo 5 Stelle-PD e al varo di nuove misure espansive da parte della Bce.
Sul Ftse Mib acquisti su Intesa Sanpaolo (+0,6% a 2,16 euro), UniCredit (+1,1% a 10,68 euro), Banco Bpm (+0,3% a 1,93 euro), Mediobanca (+0,5% a 9,96 euro) e Ubi (+0,3% a 2,66 euro) e Bper (+1,5% a 3,56 euro).
Tra le Mid Cap frena Mps (-0,9% a 1,45 euro), mentre salgono Credem (+0,3% a 4,96 euro), Popolare Sondrio (+0,6% a 1,67 euro) e Creval (+2,2% a 0,0611 euro).