Il rischio geopolitico in Medio Oriente torna stamane a preoccupare i mercati, alimentando le quotazioni del petrolio dopo una prima parte di settimana debole.
Intorno alle 10:45, il Wti avanza dell’1,8% a 54,5 $/bl, mentre il Brent scambia in rialzo dell’1,7% a 60,1 $/bl.
Questa mattina una petroliera iraniana situata nei pressi del porto di Jeddah è stata colpita da due missili che, secondo fonti iraniane, sarebbero stati lanciati dal territorio saudita.
Un sospetto che riaccende lo scontro tra i due paesi dopo gli attacchi di metà settembre agli impianti di produzione e raffinazione che hanno provocato il dimezzamento della produzione saudita, per i quali Riyad aveva accusato Teheran.
Il greggio torna così prendere quota dopo essere stato appesantito nelle ultime settimane dai timori legati alle tensioni commerciali tra Usa e Cina, che hanno messo in secondo piano anche altre questioni geopolitiche come la recente offensiva turca in Siria.