Analisi tecnica – Terna: tentativo di rimbalzo sulla media mobile in transito a 5,65 euro

All’interno di un quadro grafico neutrale nel medio periodo, ma decisamente rialzista nel lungo periodo, la tenuta del supporto dinamico (media mobile a 50 sedute) posizionato a 5,654 euro ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia di stoppare la pressione ribassista emersa nel corso della scorsa settimana.

Una chiusura di seduta al di sopra di una prima resistenza statica posizionata a 5,766 euro potrebbe così consentire ai corsi delle azioni Terna di avviare un rimbalzo che potrebbe estendersi fino alla successiva barriera individuabile a 5,894 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Ferraris verso un primo obiettivo rialzista, nonché record storico, di breve periodo individuabile a 6,04 euro, al di sopra del quale la ripresa del trend rialzista di lungo periodo potrebbe favorire un rapido allungo verso il successivo target posizionabile a quota 6,20 euro.

Lo scenario negativo per i corsi delle azioni Terna, al contrario, potrebbe materializzarsi nel caso di cedimento del sopracitato supporto dinamico posizionato a 5,654 euro in quanto la ripresa della pressione dei venditori potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto, questa volta statico, individuabile a 5,564 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore delle utility regolate potrebbe indirizzarsi velocemente verso un gli obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 5,418 euro prima e a quota 5,286 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Terna è pari a +16,2% (+2,3% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 21 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,61 euro, con un potenziale ribassista del 2,5 per cento.

Quotazione di riferimento: 5,754 euro

 

+7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,20 euro;

+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,04 euro;

+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,894 euro;

+0,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,766 euro;

 

-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,654 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,564 euro;

-5,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,418 euro;

-8,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,286 euro.