Ritraccia il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 11:00 il Ftse Italia Banche cede lo 0,5% dopo il +5,1% messo a segno la settimana appena archiviata. Il tutto con lo spread Btp-Bund che si attesta in area 140 punti base.
L’indice che, come il resto del listino, nella scorsa ottava aveva beneficiato delle attese positive riguardo agli esiti positivi della ripresa dei negoziati tra Stati Uniti e Cina per risolvere, o quanto meno rassenerare, lo scontro commerciale, risente di qualche fisiologica presa di profitto.
I rappresentanti delle due superpotenze ha portato al raggiungimento di un accordo parziale, di cui però non sono stati forniti dettagli precisi per il momento.
Sul fronte italiano, il Governo italiano a breve sottoporrà alla Commissione Europea la legge di Bilancio 2020 in vista dell’avvio di un confronto.
Sul Ftse Mib frenano Intesa Sanpaolo (-0,7% a 2,17 euro), UniCredit (-1% a 10,81 euro), Banco Bpm (-0,3% a 1,99 euro),), Ubi (-1,5% a 2,70 euro) e Bper (-0,6% a 3,62 euro), mentre tiene Mediobanca (+0,1% a 10,10 euro).
Tra le Mid Cap sottotono Mps (-1,7% a 1,46 euro), Credem (-0,6% a 5,02 euro), Popolare Sondrio (-0,1% a 1,68 euro) e Creval (-1,1% a 0,0609 euro).