Il gruppo Malacalza non è disposto ad uscire di scena dalla partita Carige archiviando una perdita di circa 400 milioni.
La Malacalza Investimenti è in attesa della risposta del Tribunale europeo sul ricorso presentato il 7 agosto scorso contro la mancata messa a disposizione da parte della Bce del provvedimento del 2 gennaio 2019 con il quale Francoforte ha commissariato l’istituto di credito genovese.
La risposta al ricorso è attesa entro fine ottobre e la Bce dovrà fornire le ragioni per le quali ha deciso di non fornire alla Malacalza Investimenti, principale azionista di Carige con una quota del 27,6% del capitale, la visione del provvedimento di commissariamento.
L’avvocato dei Malacalza aveva chiesto che la decisione del tribunale fosse presa con urgenza in vista dell’assemblea del 20 settembre che aveva all’ordine del giorno l’approvazione della ricapitalizzazione dell’istituto, delibera che è stata approvata con la non partecipazione al voto dei Malacalza. La corte, tuttavia, il 18 settembre aveva respinto la richiesta di procedimento accelerato.
Le risposte provenienti dal tribunale europeo potrebbero aprire a nuovi ricorsi da parte della famiglia di imprenditori.