Vincent Bolloré, azionista di Mediobanca con il 7,85% del capitale e che nei mesi scorsi era uscito dal patto, ha espresso pieno appoggio alla strategia perseguita dall’attuale management di Mediobanca.
È quanto ha riferito alla stampa un portavoce dell’imprenditore francese, aggiungendo che non c’è stato nessun contatto con Leonardo Del Vecchio, recentemente entrato nel capitale della banca con il 6,94% e che avrebbe in mente di salire oltre il 10 per cento.
Nei giorni scorsi era emersi rumor secondo cui Del Vecchio, attraverso il proxy advisor Georgeson, avrebbe iniziato a sondare alcuni soci, in particolare i fondi, per illustrare la propria strategia su governance e business (oltre che per capire se qualcuno era disponibile a cedere parte della quota), e capirne i riscontri.
La settimana scorsa il fondatore di Luxottica aveva dichiarato alla stampa di aspettarsi un piano industriale, che l’Ad Alberto Nagel presenterà al mercato il prossimo 12 novembre, meno dipendente da Generali e Compass e con un maggiore peso dell’investment banking.
Del Vecchio aveva aggiunto di aspettarsi che Mediobanca mostri di essere capace di giocare un ruolo da leader in Italia e in Europa. In un’altra intervista, l’imprenditore ha parlato anche di potenziali acquisizioni per poter crescere.
Strategia quest’ultima condivisa dallo stesso Nagel, che nei mesi scorsi aveva parlato di potenziali opportunità di crescita per linee esterne. Proprio lo scorso aprile era stata rilevata la francese Messier Maris per rafforzarsi nell’investment banking.
Intorno alle 09:40 a Piazza Affari il titolo sale dello 0,2% a 10,11 euro, mentre l’indice di settore cede lo 0,9 per cento.