JP Morgan ha archiviato il terzo trimestre 2019 con un utile netto di 9,08 miliardi di dollari (+8,4% rispetto al periodo di confronto). L’utile per azione si è attestato a 2,68 dollari, a fronte di stime pari a 2,45 dollari e ai 2,34 dollari del periodo luglio-settembre 2018.
La performance ha beneficiato della crescita del giro d’affari legato al trading obbligazionario e di quello generato dall’attività di underwriting di debito ed equity.
I ricavi si sono fissati a 30,06 miliardi di dollari (+8,1% rispetto al terzo trimestre 2018), grazie alla crescita dei ricavi del Consumer e Community Banking e del Corporate e Investment Banking.