Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,1%, sottoperformando l’indice europeo di confronto, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,1%).
Andamento in controtendenza rispetto agli eurolistini, tra cui il Ftse Mib a -0,3%, che riflettono lo scetticismo degli operatori dovuto alla mancanza di dettagli in merito all’accordo di massima trovato tra Stati Uniti e Cina.
Sull’obbligazionario, poco mosso il rendimento dei Btp, in linea con i benchmark europei. Il decennale si attesta all’1,01% con il differenziale nei confronti del Bund a 147 punti base.
Tra le Big, la migliore è stata Terna che ha guadagnato lo 0,9 per cento.
Seguono Hera e Snam, entrambe in rialzo dello 0,4 per cento.
Tra le Mid, ben impostata Falck Renewables (+4,3%), mentre tra le Small fa meglio Alerion Clean Power (+3%).
Acquisti che potrebbero essere stati alimentati dalle indicazioni dell’osservatorio sulle rinnovabili di ANIE, da cui emerge una ripresa degli investimenti in nuovi assets durante il 2019, in particolare fotovoltaico, eolico ed idroelettrico a +727 MW (+86% rispetto al 2018).